Non abbiamo fatto in tempo a parlare ieri, nel nostro post "Apple vs Google" il primo round a natale!!!, delle intenzioni da parte di Google di distruggere il regno indiscusso che la Apple, da 7 anni a questa parte, esercita sul mondo del mercato della musica digitale, che la BigG ieri, 8 Settembre, ha dato luogo ad un evento dove ha presentato molteplici novità, tra cui ha dato qualche cenno al futuro nascituro che si chiamerà "Google Music Store".
Ma non è tutto, perchè si è parlato, anche se poco, del nuovo servizio televisivo che offrirà il noto motore di ricerca in collaborazione con Sony e Intel che promette di dare filo da torcere alla nuova Apple TV.  Le date dovrebbero essere per gli USA in autunno mentre per l'Europa bisognerà aspettare il primo trimestre del 2011. Ma le novità più importanti dell'evento non sono le due sopracitate, infatti le due notizie hanno avuto un ruolo secondario nell'evento. "Google Instant", questo nome vi dice qualcosa? E' la ragione per cui l'evento Google ieri ha avuto luogo. Iniziamo con lo svelare i segreti che si celano dietro ai "doodles". Per chi non lo sa, Google, per celebrare un giorno importante, una festività, o un personaggio che ha fatto la storia, è solita cambiare il proprio logo in tema con l'evento ricorrente. Ieri 7 settembre, ha sostituito il classico logo con i doodles, cioè tantissime palline colorate sensibili al movimento del mouse che si muovevano liberamente nel browser, il che ha suscitato non poche polemiche perchè i suddetti doodles, ai proprietari di computer un pochino datati, hanno creato non pochi problemi. Ma non è questo il punto. Il punto è che il nuovo logo, non stava ad indicare il compleanno di Google, bensì stava ad indicare i molteplici risultati di ricerca che l'aziende avrebbe fornito. Mentre poi ieri 8 settembre l'hanno sostituito con un logo di ghiaccio, che sta ad indicare la ricerca live in Google. Ed è proprio questa ricerca live l'argomento principale dell'evento, o meglio Google Instant. Infatti Google Instant è un nuovo sistema di ricerca che mostra i risultati della ricerca direttamente durante la digitazione. Secondo l'azienda di Brin e Page, un utente in media impiega 9 secondi per digitare una parola nel campo di ricerca e altri 15 per selezionare il risultato. Con questo nuovo sistema, BigG promette di far risparmiare in media 5 secondi per ogni ricerca e di conseguenza ben 11 ore mensili ad ogni utente. Si tratta di una vera e propria intelligenza artificiale, è capace di capire cosa si sta cercando per davvero, basta anche digitare una sola lettera e come per magia appare quello che si sta cercando. Ma niente paura, anche se non si sa bene cosa si sta cercando, ci penserà Google Instant che farà una sua previsione guidandoci nella ricerca.