lunedì 11 ottobre 2010
Rubrica: L'Inverno Inizia...E I JoyStick Si Preparano Ad Essere Rispolverati...2º Appuntamento: Anteprima "Call Of Duty: Black Ops"!!!
10:57 |
Pubblicato da
Antonio |
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Eh si, oggi 11 Novembre 2010, nel mio paesino di provincia abbiamo assaggiato la prima giornata invernale caratterizzata dalla massima temperatura di 12 Cº e da un cielo prevalentemente cupo. Ma tra una dormita e una partita online al caro vecchio CoD: MW2 ho ritrovato quel calore che si perde durante l'inverno. Quale gioco se non questo poteva ispirarmi nel pubblicare la mia nuova recensione??? Nessuno. Mi sento un bambino a cui scorre nelle vene l'ansia perchè aspetta impaziente il suo nuovo gioccattolo, così io che tra pochi giorno posso mettere le mani in primis su "MoH" venerdì, che è il gioco di cui quest'anno sinceramente mi aspetto di più, e in secundis il 9 Novembre per......
Anteprima "Call of Duty: Black Ops"
Il segreto del successo della saga di Call of Duty, che in altre parole significa "milioni di copie vendute ogni dodici mesi", si tramuta probabilmente in una qualche sorta di rassicurazione per i giocatori di tutto il mondo che entrando in negozio e acquistando la propria copia del gioco, sanno di ritrovarsi in mano un lavoro di un certo livello e portatore di canoni ormai fissati. Come se fosse il natale dei videogiocatori, l'ennesima stagione di Dr. House o il cinepanettone.
Una fabbrica che davvero ha alternato capolavori con giochi di buon livello e che deve ritrovare una stabilità interna dopo le vicende accadute in casa Infinity Ward che creò la serie al principio. Per tante persone questo nuovo capitolo della serie sarà solo l'ennesima iterazione di una squadra vincente su cui ormai si fa affidamenta come ammiraglia di vendite, per altri potrà essere il periodo dell'anno dove la moglie viene messa in disparte al posto della console, ma per un occhio attente e innovativo Call od Duty: Black Ops è untitolo decisamente promettente e con diversi punti d'interesse.
Soffri di vertigini?
Siamo nel Marzo 1968, dove una frazione dei monti Urali che fanno parte dell'allora gigantesca Unione Sovietica. Sopra le nuvole ad oltre 20000 metri di altezza, abbastanza per vedere la curvature terrestre e doversi bardare come gli astronauti, un Blackbird dell'esercito degli Stati Uniti segue una piccola tark force delle forze speciali, indicando nel momento in cui muoversi e come schivare i nemici sparsi ovunque a protezione delle vicine infrastrutture e della fabbrica di armi che è l'obiettivo della missione. Dopo aver evitato i pericoli maggiori e ormai fuori dalla strada battuta, quelli che fino adesso venivano guidati dal cielo, dovranno improvvisamente cavarsela da soli attraverso la neve che ricopre il panorama reso movimentato da una timida vegetazione, qualche costruzione in cemento e le pareti delle montagne. Il vero e proprio obiettivo della missione si trova a qualche centinaio di metri più in basso, una distanza dovrà essere percorsa con la massima silenziosità e per poi calarsi con la corda da una parete giusto in tempo per eliminare delle guardie e proseguire nella costruzione in cui irrompere.A questo punto si apriranno davanti a noi due possibilità, la prima è quella di entrare mantenendo il grado di discrezione utilizzato fino a quel momento, mentre il secondo è quello che che implica una gran dose di proiettili, entrambe però sono ugualmente valide perchè supportate dall'arsenale adatto, sopratutto dai dardi esplosivi, che sono una novità del gioco. Varcata la porta e dopo un paio di stermini di nemici causati da un compagno guidato dal solito scripting coreografico, i successivi minuti saranno all'insegna bozzoli sparsi ovunque e nemici accasciati dappertutto e, dopo un colpo di RPG, una corsa folle lungo il crinale della montagna, e poi pronti a buttarvi nel vuoto, a causa della valanga che vi insegue, quasi ad essere dei base jumper.
Questo descritto è in poche parole il primo livello mostrato di Call of Duty: Black Ops. Dura non più di 15 minuti che però dimostrano come Treyarch abbia intenzione di stimolare continuamente l'adrenalina nelle vene dei giocatori, puntando sia sulla varietà e sia sullo sfruttamento alla massima estensione del contesto storico. Le operazioni sotto copertura della Guerra Fredda sono le protagoniste indiscusse del gioco e questo concede non poco spazio all'immaginazione, e dall'altro garantisce un background forte di documenti e testimonianze che dopo il livello di segretezza su quel periodo hanno lasciato lentamente la presa per far si che un trattamento dei dati di quegli anni possa essere stato utilizzato.
L'unione fa la forza...
Mark Lamia, l'uomo chiave dello studio di sviluppo, nel corso delle varie interviste, ha da sempre mostrato una eccitazione che ha esternato con un fiume di parole su ogni domanda esaltando ogni volta quanto Black Ops sia il progetto che da tempo volevano creare. Egli spiega che non sarà solo il 1968 ma ci si muoverà lungo una arco temporale molto ampio, forse persino attraverso più decadi, specificando quanta cura abbiano posto nella creazione di una trama ancora piuttosto famosa, che evoca il fascino di vicende geo politiche di un periodo storico perfetto quando si parla di segretezza, macchinazioni e operazioni che ovviamente in caso di fallimento il governo degli USA non avrebbe mai riconosciuto ufficialmente. Nella leading role ci sarà un solo personaggio, agente della CIA di nome Mason, anche se durante le svariate missioni del gioco targato Activision capiterà di vestire i panni di altre figure così da comporre una trama per singolo giocatore che è stata descritta come un'esperienza pensata per essere qualitativamente di altissimo livello prima che particolarmente longeva. Il multiplayer, che su PC vedrà il ritorno dei tanti desiderati server dedicati, è stato promesso più ricco di sempre, con una cooperativa per 4 giocatori online e due in split screen su mappe con modalità ancora da rivelare, a cui si aggiunge l'immancabile lato competitivo promesso come il più pieno zeppo di opzioni per personalizzare l'esperienza.
Il secondo Vietnam...Per far capire ai giocatori dell'enorme varietà del gioco, è stato mostrato un secondo spezzone di gamplay, parecchio diverso dal primo per ritmo e intensità. Il periodo viene in questo caso spostato in avanti di alcuni mesi, mentre la mappa viene indirizzata sull'umido Vietnam e nello specifico a Hue City, un agglomerato di costruzioni nel bel mezzo di una sterminata foresta. Il contesto è con la guerra in corso e la città sotto assedio, che ha imposto ai commilitoni di far intervenire lo stesso gruppetto scelto di soldati comandati nella missione precedente, con il compito di recuperare dei dati conservati nel MACV. La folle corsa nell'edificio non lascia spazio a nessun invano pensiero di mettere in atto una strategia, è una continua sparatoria. I passaggi successivi, tra le vie della città, si svolgono si in un ambiente meno angusto che però non lascia comunque il tempo di rifiatare a causa della potenza di fuoco che avremo contro, sulle strade i nemici con mitragliatrici, e sugli edifici (il nostro compito è quello di segnalare all'elicottero con un puntatore laser quali edifici colpire) i cecchini.
Fuocoooooooooo...
Il desiderio di inserire quante più situazioni diverse non ha ovviamente inficiato la struttura tradizionale di CoD. Molte scene sono altamente scriptate ma verrà svolta un lavoro sull'intelligenza artificiale, mentre la fluidità tipica della serie è gia presente. Graficamente il risultato sembra ottimo e a parte le sessanta immagini al secondo, a fare bella mostra sono i molteplici oggetti che sono pronti a saltare in aria durante le sparatorie. Il lavoro sulle ambientazioni non è da meno, molto suggestivo il panorama degli Urail, e le luci, anche se qualche ritocco andrebbe fatto. Le armi godono invece della solita precisione e più in generale qualsiasi indumento, gadget o qualsivoglia oggetto dei militari sono molto credibile. Purtroppo il materiale a mia disposizione sono soltanto le due sopracitate missioni, altri livelli oltre ai dettagli multiplayer non sono ancora stati svelati del tutto. Per il momento, a poco più di un mese da rilascio, il neonato in casa Treyarch sembra aver sfruttato al meglio la possibilità di lasciare la seconda guerra mondiale nei libri di storia. Call of Duty: Black Ops raggiungerà i negozi il 9 Novembre 2010 e sarà disponibile per PS3, Xbox360 e PC...Stay Tuned...A voi un video che ritrae la prima missione di Call of Duty: Black Ops
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